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Il colloquio di lavoro è andato male? Ecco come recuperare.

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Colloquio di lavoro andato male

Mikute - shutterstock

Durante il colloquio di lavoro ti sei fatto/a prendere dal panico e senti che non hai saputo mostrare il meglio di te. Hai paura che lo stress ti abbia fatto perdere una possibilità, e questo nonostante il fatto che tu sia la persona giusta per svolgere quel lavoro. Paura, ansia e domande difficili possono essere elementi che peggiorano la tua performance al colloquio. Come fare se il colloquio è andato male? C'è ancora qualche possibilità di recuperare? Sì, c'è. E non costa niente provarci.


Ma, prima di tutto, sei sicuro/a che il colloquio sia andato veramente male? Cerca di non farti guidare dal pessimismo, di riflettere a testa fredda e di pensare principalmente a una cosa: hai risposto come si deve alle domande del selezionatore? Perché, in fin dei conti, questa è una delle cose più importanti. Dare risposte complete, con un legame con le potenziali necessità dell'azienda e con il posto di lavoro in questione, mostrare perché si è il candidato giusto: questo è ciò che conta, il resto è un corollario.


Per esempio non è il caso di soffermarsi troppo sulla durata del colloquio: puoi aver catturato l'interesse di un selezionatore anche in un quarto d'ora mentre puoi continuare a essergli indifferente anche dopo un'ora. Insomma: rifletti sulla qualità e non sulla quantità.


Come recuperare dopo una cattiva performance?


Se il colloquio è veramente andato male (nel senso che l'atmosfera era negativa o tesa o se si sono verificati degli episodi veramente spiacevoli) allora è meglio lasciare perdere. In quel caso può veramente darsi che il posto di lavoro o l'impresa non siano adatti a te.


Se, invece, hai solo fatto peggio di quello che avresti potuto fare in condizioni normali allora c'è ancora qualcosa da fare. In questo caso si tratta di mettere in evidenza gli elementi che non hai saputo/potuto mettere in valore durante il colloquio.


Per esempio, se c'è una domanda alla quale non hai saputo rispondere puoi fare delle ricerche è scrivere al selezionatore che ti sei informato sulla questione. Se pensi che la mancanza di alcune competenze specifiche ti abbia penalizzato puoi proporgli delle soluzioni: spiegargli come le acquisirai o quali altre competenze possono sopperire a questa mancanza.


Ecco un esempio di come trasformare tutto ciò in un'email al selezionatore:


Gentile Sig./Sig.ra,
Sono Mario Rossi, ci siamo incontrati recentemente (data) in occasione di un colloquio di lavoro per il posto di xxxxxxxxxxx.
In primo luogo vorrei ringraziarla per l'interessante discussione avuta. In secondo luogo vorrei tornare su alcuni punti della nostra conversazione.
...
Gli elementi che ho ritenuto in seguito a questo scambio sono che .... Il mio interesse per il posto ne è quindi accresciuto.
Resto a disposizione per discutere con lei di queste nuove questioni.


Quando prendere contatto con il selezionatore?


Visto che durante un colloquio si incontrano diversi candidati è il caso di non tardare troppo: il selezionatore potrebbe non ricordarsi di te o confonderti con qualcun'altro. Quindi non perdere tempo: scrivigli già il giorno dopo!

il 10/12/2015

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1 commento

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trovo interessante l'approccio positivo a seguito di un colloquio andato male, tuttavia non sono sicura che un secondo contatto sia la strategia giusta, molto spesso i selezionatori sono poco disponibili causa il fatto che hanno tempistiche ristrette per assolvere ad una ricerca, pertanto temo che un intervento post colloquio possa essere mal visto e mal interpretato, quasi fosse importuno. Sono del parere che possa essere un azzardo più controproducente. Se un colloquio non è andato come ci si aspettava, credo che la strategia migliore sia concentrarsi sulla prossima occasione, che è sicuramente più in linea con le aspettative anche di chi sta cercando occupazione

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