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Farsi assumere quando si è troppo qualificati

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Troppo qualificato per essere assunto

Christopher ChongFlickr

Quando si parla di titoli di studio o di esperienza la loro mancanza non è l'unico problema che si può incontrare: anche l'averne troppi può, infatti, causare fastidi. Il problema principale dell'essere "troppo" qualificati è che i datori di lavoro si spaventano: pensano che dovrebbero darti uno stipendio troppo alto e/o che i tuoi responsabili si sentiranno a disagio a dirigere qualcuno con più titoli/esperienza di loro.


Quindi, come fare per farsi assumere quando si è troppo qualificati? Per fortuna ci sono modi di ovviare a questo problema.


- Scegli con cura cosa includere nel tuo CV


Se hai molti titoli di studio o molta esperienza probabilmente essi prenderanno un certo spazio all'interno del tuo curriculum. Scegli con cura cosa tenere e cosa togliere. Per farlo seleziona solo quelle informazioni che potrebbero interessare il datore di lavoro e che possono mettere in valore delle competenze utili per il posto per il quale ti stai candidando. Scegli quelle che mostrano che si la persona adatta a occupare il ruolo proposto.
Fai comunque attenzione a non togliere troppo in modo che il tuo curriculum spicchi in mezzo agli altri.


- Usa il vocabolario giusto


L'offerta di lavoro che interessa è per un profilo operativo, di lavoro sul campo ma la tua preparazione ti qualifica piuttosto come quadro intermedio. Il datore di lavoro potrebbe pensare che, con tutta la tua esperienza e i tuoi diplomi, avrai difficoltà ad adattarti al tipo d'impiego proposto. Per dimostrare che sai adattarti adatta anche il tuo vocabolario: non parlare di gestione del personale o di management ma usa il linguaggio tecnico specifico del caso e della posizione alla quale stai mirando. Per aiutarti guarda bene l'offerta di lavoro e utilizza gli stessi termini che sono al suo interno: se il datore di lavoro li ha usati c'è un motivo.


- Usa la tua motivazione per sviare l'attenzione dalle tue qualifiche


Se non vuoi che il datore di lavoro si focalizzi troppo su tutte le tue qualifiche allora svia la sua attenzione. Utilizza la tua motivazione per questo. Spiega chiaramente perché ti stai candidando (ma non dire che è perché hai bisogno di un lavoro. Il perché lo scopri qui: "Perché scrivere "cerco lavoro" non serve a niente"), perché hai scelto quest'azienda e perché il ruolo proposto ti interessa. Questi sono argomenti ai quali i datori di lavoro prestano molta attenzione.


Spiega anche i motivi che ti spingono a cercare un mestiere per il quale sei troppo qualificato: vuoi cambiare tipo di carriera? Vuoi poter gestire meglio l'equilibrio tra vita privata e lavoro? Insomma: prepara una serie di argomenti veramente convincenti che mostrano che sì, sai che quel lavoro è generalmente per persone meno qualificate di te ma che ci sono ragione solide, solidissime che ti spingono a volerlo fare.


E ricorda che, anche se non ne parli tu, il datore di lavoro te lo chiederà: "Una persona con le sue competenze potrebbe aspirare a ruoli di maggiore responsabilità: perché lei vuole fare questo mestiere?".


- Fatti aiutare dalla tua rete professionale


Chiedi alla tua rete professionale di scrivere qualcosa su di te che tu possa allegare alla tua candidatura. Un po' come delle referenze, insomma. Su Linkedin, per esempio, i tuoi contatti possono confermare le tue competenze e anche scrivere due righe sulla tua professionalità. Si sa che se c'è già qualcuno che parla bene di te i datori di lavoro sono rassicurati.


Buona candidatura!

il 12/10/2015

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3 commenti

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Questo utile articolo è una ulteriore conferma alle mie sensazioni. Anch'io ho un curriculum e un inquadramento che mi rendo conto vengono visti come "troppo" e del quale cerco di parlare poco perché rischia di essere più un ostacolo che un valore. Mi concentro invece sulle motivazioni e su come potrei essere utile. Presterò ancora più attenzione seguendo i consigli dell'articolo anche se è difficile praticare questi equilibrismi. E' un bel tema di attualità.

1 risposta -

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Federico - il 30/09/2016

Anch'io ho un CV forse troppo qualificato, dal quale si evince che sono una persona che ha studiato, che studia, che è appassionata alle materie di propria competenza, che combatte e non si arrende. I titoli di studio che possiedo sono frutto di anni e sacrifici miei e della mia famiglia. Onestamente non me la sento di cancellarli dal mio CV, sarebbe come cancellare una parte di me. Le aziende che mi ritengono sovraqualificato e che si "spaventano" dinnanzi al mio CV rientrano nella rosa di una selezione che IO ho effettuato a priori nei loro confronti, poiché vuol dire che sono aziende di basso profilo per le quali combattere e non arrendersi rappresenta solo una perdita di tempo ed energie. Preferisco dedicare tempo ed energie a chi davvero sa apprezzare la mia professionalità. Saluti.

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Per esperienza diretta, credo sia un modo per escludere un candidato a cui non è possibile offrire una miseria di stipendio. Il resto è fuffa.

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Articolo molto interessante ! Ho questo problema, e parte delle motivazioni descritte le avevo intuite solo che mi sembra non "fair", nei confronti di chi assume, nasconderli la esperienza e le capacità ! Visto che non ha funzionato nel modo che credevo io che sarebbe dovuto funzionare, farò come dici tu ! e poi ti farò sapere se ha funzionato o no ! Grazie, Irene !

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