La ricerca di personale per il luxury & fashion è diversa dalla ricerca di professionisti per il settore legal, così come è differente dalla ricerca di personale per l’automotive. In generale, noi di Adami & Associati, in qualità di società di head hunting, siamo convinti che per la ricerca e selezione di personale qualificato sia bene affidarsi sempre a dei cacciatori di teste specializzati nel proprio settore, nella consapevolezza che un recruiter non può coprire in modo efficace tutti i settori: come riuscire a conoscere, comprendere e anticipare le esigenze di aziende, linguaggi, tecniche e discipline diametralmente diversi?
Nel campo della ricerca di personale per il luxury & fashion questo discorso è peraltro ancora più importante ed evidente, avendo a che fare con meccanismi del tutto peculiari, con esigenze di eleganza, di lusso, di creatività, ma anche di equilibrio e di forti doti manageriali. In questa pagina vedremo quindi le particolarità della ricerca di personale per il luxury & fashion, per mostrare l’esperienza dei nostri head hunter nella talent acquisition per questo settore, unico e affascinante.
Peculiarità del settore Luxury & Fashion
Lo abbiamo anticipato, e lo ribadiamo fin da subito: gli head hunter che si occupano di ricerca di personale per il luxury & fashion devono conoscere alla perfezione questo settore, il quale si caratterizza per prima cosa per il suo alto – a volte altissimo – contenuto creativo. Come ben sanno i nostri cacciatori di teste specializzati nel lusso, però, la necessità di alti livelli di creatività e di innovazione non deve in nessun caso portare a trascurare la gestione e il controllo attento di ogni processo.
Si pensi a una delle imprese simbolo del settore, ovvero la maison di moda: se alla base ci deve essere il mix di creatività e di tecnica necessario per portare sul mercato dei prodotti capaci di affascinare il pubblico, ogni step successivo deve essere gestito con un’organizzazione attenta della supply chain, della comunicazione, del marketing, della distribuzione e via dicendo.
Si capisce quindi che all’interno di un business del lusso e del fashion si trovano diverse anime e diverse funzioni, le quali non devono mai cessare il dialogo e lo scambio di informazioni: da un lato, quindi, è bene avere ben chiari i confini e le responsabilità di ogni reparto; dall’altro è fondamentale trovare terreno e linguaggi comuni per permettere una comunicazione efficace e virtuosa.
Va peraltro sottolineato che oggi il settore è diverso da come si presentava anni fa: restando sempre nel campo dell’abbigliamento e della moda possiamo per esempio citare il fatto che, se un tempo era abitudine presentare due collezioni all’anno, oggi si ha piuttosto a che fare con un continuum, così da aumentare le difficoltà intrinseche di ogni comparto aziendale.
Non possono inoltre essere trascurati elementi come la competizione sempre più agguerrita, così come l’esigenza – per la quasi totalità dei marchi – di rincorrere un efficientamento dei processi, in modo da ridurre sprechi e costi; fattore, quest’ultimo, che non sempre è facile coniugare con lo stimolo creativo e la voglia di stupire e affascinare tipica di questo settore.
Il futuro del lusso in Italia e non solo
Non abbiamo dubbi nell’affermare che ancora oggi il Made in Italy continua a costituire una garanzia e un vantaggio competitivo per le imprese che operano in questo settore, il quale proprio per questo resta vivace e centralissimo nel Paese: da questo deriva fattore deriva peraltro anche la continua ricerca di personale per il luxury & fashion da parte di imprese d’ogni dimensione.
Partendo da questi presupposti, è certo che anche nei prossimi anni buona parte del settore continuerà a poggiare sulla tradizione artigianale italiana, che resterà saldamente un punto di riferimento essenziale a livello nazionale e internazionale. Di certo però la mappa del lusso è diventata più complessa e articolata, sapendo peraltro che a spingere i diversi marchi e i differenti brand sono subentrati nuovi elementi, a partire dagli influencer: da qui l’impossibilità per chi opera nel settore del lusso di trascurare il mondo social, nonché quella di investire fortemente nelle figure specializzatenella comunicazione.
Ricerca di personale per il Luxury & Fashion: ruoli e competenze
I nostri head hunter specializzati nella ricerca di personale per il Luxury & Fashion sono al fianco delle imprese del settore per individuare e selezionare talenti come:
* Designer: dal fashion designer in poi, il designer è il responsabile della definizione e della creazione di linee e prodotti. Creativo per eccellenza, è chiamato a seguire, interpretare e rilanciare la filosofia di una maison: grazie al proprio network coltivato nel tempo, i nostri head hunter possono aiutarti a individuare il designer ideale per ogni tipo di business del fashion.
* Textile Designer: impegnati tipicamente nelle maison di moda come nelle imprese che producono tessili, questi designer sono impegnati nella creazione di nuovi modelli di tessuti, a partire da una conoscenza approfondita dei tessuti stessi.
* Creative Director: lo si può definire come il visionario dietro a un marchio strutturato di moda, la colonna portante dell’identità di un brand. Il direttore creativo non si limita però a “guardare” all’interno del marchio: deve essere in grado di percepire le esigenze, le evoluzioni e i desideri del proprio pubblico, per mantenere e anzi aumentare l’attrattività della maison.
* Product Manager: come si diceva, la ricerca di personale per il Luxury & Fashion è chiamata a equilibrare estro creativo e capacità gestionali. Il Product Manager è un peso massimo del secondo elemento, andando a gestire per l’appunto ogni step del ciclo di vita del prodotto, accompagnandolo dalla pura creazione fino alla sua vendita.
* Retail Manager: ci spostiamo ora decisamente verso la vendita, con una figura fondamentale per garantire l’efficacia del processo Sales. Il Retail Manager è il responsabile della gestione di tutti i punti di vendita di un marchio, dalle piccole boutique agli outlet.
* Buyer: non di vendite ma di acquisti, pur sempre orientati alla vendita. Il buyer è incaricato della selezione dei prodotti da presentare nei negozi di un marchio, puntando ad anticipare mode e tendenze e a incuriosire, affascinare e conquistare i clienti.
* Store Manager: il responsabile del singolo negozio, che dirige il team di vendita, supervisiona tutti i dipendenti, punta a migliorare la gestione delle risorse e aggiorna l’inventario, mettendo a frutto le strategie del Retail Manager e le decisioni del Buyer.
* Fashion marketing Manager: il responsabile della strategia di marketing di un business del fashion, chiamato a coordinare il team di creativi e di esperti di marketing per sviluppare le migliori strategie pubblicitarie, online e offline. Si parla quindi di creatività, ma anche di capacità di analisi, di conoscenza dei prodotti e del mercato, nonché di grandi capacità comunicative.
* Sustainability Expert: anche gli head hunter specializzati nella ricerca di personale per il Luxury & Fashion sono impegnati nella ricerca di talenti nel campo della sostenibilità, i quali possono supportare le imprese nel ridurre sprechi ed emissioni nocive.
* Visual merchandiser: il responsabile dell’aspetto estetico dei punti vendite e delle relative vetrine, per presentare al meglio i prodotti al pubblico, anche in base allo studio del suo effettivo comportamento.
Selezione di Manager per Luxury & Fashion
I cacciatori di teste specializzati nella ricerca di personale per il luxury & fashion sono impegnati spesso nella selezione di manager : è possibile dire, in base a quanto visto sopra, che per individuare un manager in questo peculiare settore è necessario cercare dei professionisti in possesso di solide competenze ed esperienze gestionali, e che al tempo stesso siano mossi da una spinta creativa e da un’autentica passione per il mondo del lusso, del design o della moda. All’insieme delle conoscenze standard dei processi manageriali è dunque necessario sommare il guizzo creativo, pur senza pensare che il settore del lusso costituisca in tutto e per tutto un mondo a parte e defilato.
È infatti sempre bene ricordare che lo stesso pubblico che si interfaccia con le più rinomate maison si confronta quotidianamente con strumenti come Amazon, Netflix, Airbnb e Booking: il manager del settore del lusso deve quindi essere in grado di pensare al di fuori dagli schemi, senza però associare al proprio prodotto un aura eccessiva di esclusività. Il lusso è sì aristocratico, sì per pochi, ma in fondo deve essere anche accessibile, e giocare seguendo le principali regole del mercato e del marketing.
E qui entrano in gioco per l’appunto i migliori manager del settore, che devono essere in grado di posizionare nel modo più efficace il proprio brand, tenendo conto delle sue caratteristiche uniche come anche delle esigenze – sempre in mutamento – del pubblico.
Il manager di questo settore deve avere competenze ed esperienze a livello di design, deve conoscere gli stili e la loro storia; in base al suo collocamento all’interno di un’azienda deve inoltre avere solide conoscenze in campo di buying e/o retailing, per muoversi al meglio sia per quanto riguarda gli acquisti che per quanto riguarda l’ottimizzazione delle vendite. Si parla poi come visto di marketing, di merchandising, nonché di customer relationship management, e in certi casi della capacità di leggere e analizzare la quantità enorme di dati a disposizione delle aziende.
Come opera un head hunter nel settore del lusso
Come agiscono i nostri esperti nella ricerca di personale per il luxury & fashion una volta contattati da un’azienda del settore? Prima di tutto è bene sottolineare che i nostri cacciatori di teste specializzati in luxury & fashion possono contare su una rete di contatti costruita, coltivata e aggiornate nel tempo: questo permette quindi di avviare un processo di ricerca e selezione di talenti senza dover poggiare esclusivamente sulla pubblicazione di un annuncio di lavoro, il quale anzi in taluni casi può non essere creato affatto. Questa modalità garantisce diversi vantaggi, tra i quali:
* Riduzione dei tempi di selezione: Diversamente dal recruiter tradizionale, che deve attendere le risposte agli annunci prima di avviare lo screening, l’head hunter accelera il processo attingendo subito al proprio network di contatti qualificati. Questo approccio rende la ricerca più rapida e mirata.
* Accesso a candidati passivi: Come già accennato, l’head hunter non si limita alla pubblicazione di un’offerta di lavoro, ma adotta un approccio proattivo, contattando direttamente professionisti che possiedono le competenze richieste.
* Riservatezza garantita: L’assenza di annunci di lavoro pubblici permette di mantenere un alto livello di discrezione, elemento cruciale per molte aziende che desiderano effettuare assunzioni strategiche senza esporsi o senza anticipare le proprie mosse.
* Competenze settoriali approfondite: Le società di head hunting più strutturate dispongono di consulenti con una forte specializzazione, per avere sempre delle selezioni esperte e approfondite.
* Vantaggi sul lungo termine: L’approccio mirato dell’head hunter si traduce in una selezione qualitativamente superiore. L’inserimento in azienda che ne risulta è più efficace, favorendo un ambiente di lavoro sereno e riducendo il rischio di turnover.
Stai cercando dei talenti qualificati per rafforzare il tuo team? Scrivici: ti metteremo subito in contatto con i nostri head hunter specializzati nella ricerca di personale per il luxury & fashion!
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