In Italia si contano poco più di 19 mila farmacie, e quindi una farmacia ogni 3.129 abitanti. Negli ultimi anni, per via dei concorsi straordinari svolti in tutto il Paese per aumentare il numero di punti di vendita, sono cresciute le ricerche di personale qualificato, spesso con l’aiuto di recruiter specializzati nella selezione del personale farmaceutico.
Va sottolineato che, se in Italia ci sono quasi 20 mila farmacie tra pubbliche e private, si contano circa 96 mila farmacisti iscritti all’albo. Di questi, solo 57 mila risultano effettivamente occupati nelle farmacie, mentre molti devono entrare in altri settori lavorativi. Questi dati non devono sorprendere: secondo il Servizio sanitario nazionale, tra il 2015 e il 2040, il fabbisogno di farmacisti non supera le 1.500 unità all’anno, mentre i dipartimenti di farmacia italiani – in totale 33 – sfornano 4.500 neolaureati all’anno. Di conseguenza, il tasso di occupazione dei laureati in farmacia e farmacia industriale a un anno dal conseguimento del titolo è del 55,1%.
L’alta presenza di laureati in farmacia, tuttavia, non rende più facile la selezione del personale farmaceutico: è fondamentale individuare il candidato più adatto e in linea con la cultura aziendale, per offrire ai clienti un servizio competente e coerente.
I requisiti e le hard skills per diventare farmacista
Il primo requisito indispensabile per un head hunter specializzato nella selezione del personale farmaceutico è, ovviamente, un titolo di laurea. I titoli validi sono due: la laurea specialistica in Farmacia oppure in CTF. Il secondo passaggio chiave è il tirocinio formativo obbligatorio, della durata di 6 mesi, svolto in una farmacia aperta al pubblico o in una farmacia ospedaliera. Tuttavia, non bastano il tirocinio e il titolo universitario: è necessario anche superare l’esame di stato, che si svolge ogni due anni. Solo i laureati che superano l’esame di stato possono iscriversi all’albo e esercitare la professione di farmacista.
Questi sono i requisiti minimi ricercati durante il processo di selezione del personale farmaceutico. Tuttavia, il contesto delle farmacie è cambiato negli ultimi anni: la gestione della ricetta e il rapporto distaccato con il paziente non sono più sufficienti. Sono richieste anche soft skills.
Selezione del personale farmaceutico: le soft skills del farmacista
Per essere la prima scelta dei clienti, una farmacia deve essere guidata da farmacisti esperti, autorevoli ma anche gentili e disponibili, che diventano punti di riferimento per spiegazioni e chiarimenti su salute e benessere. Il farmacista deve avere buone capacità comunicative, empatia e resistenza allo stress. È importante anche possedere attitudini al problem solving. Inoltre, capacità di gestire aspetti di marketing e di gestione del punto vendita rappresentano un valore aggiunto.
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