Ce l'hai fatta, hai finalmente ottenuto il tuo titolo universitario! Ora è il momento di cercare lavoro e la questione si complica...
Al di là dei nostri consigli su:
>> come redigere il CV e la lettera di motivazione
>> come risaltare tra i candidati
>> amplificare la ricerca di lavoro grazie alla tua rete professionale
eccotene qualche altro per evitare di commettere errori all'inizio della tua carriera.
1 - Evita di fare il paragone tra te e i tuoi amici
La sindrome del "tutti gli altri ce la fanno, io no" è estremamente nociva oltre che falsa.
Perché falsa? Perché la carriera professionale non è qualcosa di uguale per tutti e dipende da un misto di obiettivi, attitudini e una serie di fattori non controllabili che rende impossibile fare dei confronti.
Uscire dall'università e trovare subito un lavoro non è facile e se non succede sappi che ciò non sminuisce in niente il tuo valore.
Concentrati sui tuoi obiettivi e vai avanti a cercare.
2 - Scrivi un buon cv
La maggior parte delle persone che escono dall'università ha un'idea molto vaga, e spesso inesatta, di come scrivere un cv che interessi i datori di lavoro. Oltre all'articolo già citato sul come risaltare tra i candidati, dai un'occhiata a "Ricerca di lavoro fruttuosa: 7 passi per riuscire": ti aiuterà a metterti nell'ottica giusta.
Ricorda che il cv è il risultato di un percorso di riflessione: senza di esso il risultato sarà un documento "vuoto", inutile per il 99% dei selezionatori.
3 - Dare del tu o dare del lei?
Il modo di parlare ai (futuri) colleghi e, in generale, ai professionisti di settore, è estremamente importante.
Può sembrare stupido ma un errore a questo livello può causare molti più danni di quello che non si immagini: seppur inconsciamente, certe persone potrebbero formulare un giudizio su di te. E un giudizio, soprattutto se inconscio, è duro da cambiare.
Sappi che dappertutto ci sono delle consuetudini e che un ruolo importante è giocato dalla gerarchia e dal tipo di azienda: quelle giovani o che lavorano nel settore del web hanno più spesso la tendenza a dare del tu.
Comincia dando del lei, saranno gli altri a correggerti se vogliono.
4 - Non smettere mai di imparare
Durante la tua ricerca di lavoro ti renderai probabilmente conto che all'università hai appreso molte indispensabili competenze trasversali ma che ce ne sono altre che ti mancano. Continua a imparare! Non sempre è necessario riscriversi ad un'altra scuola ancora: su internet, per esempio, trovi molte risorse e, addirittura, dei veri e propri corsi online. Fai anche un giro al municipio della tua città: spesso il comune offre dei corsi serali a prezzo contenuto che possono rivelarsi ottimi per, ad esempio, migliorare le proprie conoscenze linguistiche o imparare ad usare determinati programmi.
Il tuo obiettivo non è saperne di più del selezionatore stesso: l'obiettivo è avere il livello di conoscenze adatto ad un neolaureato a cui interessa il lavoro in questione.
Sii curioso/a, mostra la tua passione.
5 - Ad un colloquio ci si va preparati
E non parliamo solo del fatto che, ovviamente, bisogna prima essersi ben informati sull'azienda e i suoi prodotti.
Stiamo parlando anche dell'abbigliamento. Ricordati che, al momento della convocazione al colloquio, puoi chiedere direttamente al selezionatore se ci sono codici vestimentari particolari.
Se ti dice di no allora cerca di restare sul classico: camicia e giacca, per esempio.
Ricorda che in certe aziende (come le banche) il codice di abbigliamento ha uno stampo molto più conservatore: mettiti in tailleur e, se sei un uomo, non dimenticare la cravatta.
6 - Attenzione agli orari
I primi 3 mesi in azienda sono i mesi della verifica: non sembra ma il datore di lavoro non ha smesso di osservarti con la fine del colloquio, anzi.
Cerca di arrivare sempre 10 minuti in anticipo, avverti se succede qualcosa che ti farà arrivare in ritardo, sii flessibile e, soprattutto all'inizio, non essere esageratamente fiscale con l'orario di fine lavoro.
7 - Chiedere ciò che non si sa e prendere appunti
Sei un neolaureato, nessuno si aspetta che tu sia immediatamente autonomo su compiti complessi. Quando ne hai bisogno chiedi aiuto, fai domande, prendi appunti: in questo modo imparerai più velocemente e eviterai di fare errori grossolani.
Per evitare di interrompere troppo spesso i tuoi colleghi segnati le domande man mano che ti vengono: per le persone che lavorano con te è meglio essere interrotte poche volte per qualche minuto in più piuttosto che mille volte al giorno.
8 - Evita i pettegolezzi come la peste!
La zona mensa e la macchinetta per il caffè sono i due luoghi più insidiosi: da un lato ti permettono di fare conoscenza ma, dall'altro, sono il luogo di ritrovo preferito dei professionisti del pettegolezzo. Attenzione: oltre ai professionisti dichiarati ci sono anche quelli più subdoli, che ti fanno parlare, ti chiedono opinioni e ti fanno dolcemente diventare o la vittima dei prossimi pettegolezzi o uno spettegolatore professionista a tua volta.
Parlare degli altri senza che questi siano presenti è il modo migliore per rovinare, spesso irreparabilmente, l'atmosfera in ufficio.
Per continuare la tua riflessione puoi anche dare un'occhiata a questi due siti:
- Mi sono laureato! E adesso?: vera e propria miniera di informazioni scritta da Marco Bianchi.
- Repubblica degli Stagisti: articoli e news su stage, tirocini, apprendistati, ecc.
La tua opinione ci interessa, dicci cosa ne pensi!