Nel Dettaglio
Scadenza annuncio 30/06/2024 Nr. posizioni ricercate 5 Luogo di lavoro Roma (Roma) Titolo di studio --- Abilitazione --- Agevolazione --- Disponibilità mezzo proprio ---
I candidati supporteranno il piano di sviluppo aziendale dei prossimi anni. Stiamo ricercando persone proattive e determinate, che abbiano la propensione a intraprendere un percorso di crescita all'interno di un'organizzazione strutturata, al fine di occupare la posizione di Manager Fast Food.
Le risorse selezionate si occuperanno di :
1. Mantenimento degli alti standard del locale;
2. Svolgere mansioni operative in tutte le postazioni di lavoro all'interno del ristorante;
3. Gestione ordini settimanali e reportistica;
4. Coordinamento delle risorse e gestione turnazione interna.
Requisiti necessari:
5. Ottime capacità relazionali;
6. Propensione alla vendita;
7. Flessibilità e disponibilità a lavorare su turni, nel week end, nei giorni festivi e notturni;
8. Esperienza pregressa a contatto con il pubblico;
9. Capacità coordinamento risorse;
10. Competenze organizzative;
Completano il profilo la capacità di lavoro in team e di relazione con il cliente, le capacità organizzative e di gestione del tempo.
Costituirà requisito preferenziale la conoscenza della lingua inglese.
Si richiede: Disponibilità a lavorare Full time su turni di lavoro diurni, sporadicamente turni notturni.
Si offre: Iniziale contratto di 3 mesi, finalizzati all'inserimento a tempo indeterminato.
Retribuzione fisso + premi in base all'esperienza maturata durante il percorso.
Sede di lavoro: Roma.
L’annuncio è rivolto anche ai profughi ucraini in possesso del permesso di soggiorno temporaneo, sulla base del DPCM UCRAINA, che cita: “La protezione temporanea garantita ai profughi ucraini ha la durata di un anno a decorrere dal 4 marzo 2022” e “si applica in favore delle persone che sono sfollate dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio incluso”.
I destinatari saranno i “cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio, apolidi e cittadini di paesi terzi che beneficiavano di protezione internazionale o di protezione nazionale equivalente in Ucraina prima del 24 febbraio” e i loro “familiari”.