Quanto è importante il benessere sul lavoro? Moltissimo. È un fattore che può fare la differenza tra uno stile di vita rilassato e uno stressante. Dopotutto si passa una buona parte della propria giornata al lavoro e la qualità di questo tempo influenza tutta la settimana.
Anche dal punto di vista del datore di lavoro la qualità di questo tempo è importante: numerosi sono gli studi che dimostrano che un dipendente felice e rilassato è un dipendente che lavora meglio, sia in termini di qualità che di rendimento.
Anche l'ultimo studio dell'istituto di ricerca Edenred, il barometro Ipsos, lo dimostra. Nello studio si notano anche quali sono i fattori che hanno più impatto nella percezione del benessere al lavoro.
Per i lavoratori italiani elementi come la formazione, la prevenzione e l'assistenza sanitaria, i benefit personalizzati secondo la situazione (single, genitore, senior, ecc.), i buoni pasto e i programmi di welfare aziendale sono i 5 fattori più importanti.
Seguono l'aiuto per pagare i trasporti pubblici, il contributo alla spea per i consumi energetici abitativi, le azioni a favore dell'equilibrio vita-lavoro, gli aiuti per i famigliari non autosufficienti e il contributo per le attività sportive dei famigliari. I risultati dello studio sono stati tradotti in un infografica che permette un facile accesso e una veloce comprensione di quanto rilevato dalla ricerca. Lo studio non è stato svolto solo in Italia ma in ben 14 paesi europei differenti.
Per approfondire l'argomento vai a leggere lo studio principale.
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