Ecco perché nessuno ti chiama per un colloquio di lavoro

Mariana, dopo una decina di giorni che hai inviato la candidatura prova a chiamare per sentire a che punto è il processo di selezione. Nel migliore dei casi risalterai un po' in mezzo agli altri candidati e nel peggiore potrai cogliere l'occasione per chiedere in cosa puoi migliorare le tue future candidature. In bocca al lupo

Anche tu hai ragione, è demoralizzante mandare centinaia di candidature e non avere neanche diritto a un "no, grazie" in risposta. L'unica cosa che possa dirti è di provare a cambiare tattica: chiama prima di mandare il CV, chiedi il nome della persona alla quale bisogna mandarlo, chiedi quali sono i tempi del processo di selezione e quali passaggi esso comprende, chiedi dopo quanto tempo dovresti rifarti viva per chiedere notizie, telefona dopo l'invio dicendo che vuoi assicurarti che la candidatura sia stata ricevuta (questa è la scusa) e per avere un'altra occasione di parlare al selezionatore per essere sicuri che ti abbia bene in mente (questa è la vera ragione). Penso che, un po' alla volta, questo modo di fare dia i suoi frutti. In bocca al lupo!

Liliana, ovviamente nella massa ci sono anche dei falsi annunci di lavoro. Ne abbiamo parlato nel nostro blog (http://blog.jobijoba.it/attualita/annunci-di-lavoro-truffa) e ne parleremo anche qui su Jobijoba il mese prossimo. Questo non toglie che anche i motivi descritti siano reali e applicabili (anche se forse non nel tuo caso). Ti auguro comunque in bocca al lupo per la tua ricerca di lavoro. Buona giornata.

Caro Fuoco82, capisco la tua frustrazione: la ricerca di lavoro non è mai una situazione facile e capisco che spesso, mentre si cerca di scrivere una lettera di motivazione, si ha la sensazione di prestarsi ad un esercizio ipocrita, se non umiliante, in cui si deve mentire adulando le aziende. Questo sistema è sicuramente imperfetto e migliorabile ed è vero che l'interazione permetterebbe a entrambe le parti di entrare in contatto in modo molto più produttivo. Tuttavia bisognerebbe anche trovare un modo d'organizzare e gestire questa interazione e credo che anche questo non sia facile. Purtroppo, per quanto imperfetto sia, questo sistema è quello utilizzato al momento. Poi ci sono anche aziende che cercano di fare un passo più in là e che permettono di essere contattate tramite i social network o che organizzano job speed meeting, ecc. Ma sono ancora rare. Per le credenziali a fine rapporto di lavoro sono completamente d'accordo. Anzi, se hai delle esperienze lavorative alle spalle, ti consiglio di chiederle ai tuoi precedenti datori di lavoro: quelle sono una vera testimonianza della qualità del tuo lavoro. Poi tieni conto che non sempre la lettera di motivazione è indispensabile: prima di lavorare qui ho lavorato in diverse reception di alberghi e ho sempre portato solo il CV, senza lettera di motivazione. Bisogna valutare caso per caso. Infine ti assicuro che non scriviamo questi consigli di lavoro per dare credito ad aziende disoneste (e perché poi? Cosa ci guadagneremmo?): anche quelle oneste che fanno contratti dignitosi utilizzano questo metodo. In bocca al lupo.