Scrivere un CV quando si ha poca esperienza

Sei a inizio carriera, hai appena finito la scuola e al momento di preparare il tuo curriculum ti sembra di non avere niente da scriverci dentro: la vista della pagina bianca blocca ogni tua ispirazione. Ma come si fa a scrivere un curriculum quando si ha poca esperienza?

1- Quale titolo mettere?

Il titolo di un CV deve permettere al datore di lavoro di capire, in un colpo d'occhio, chi sei e come ti proponi all'azienda. Puoi mettere, ad esempio, il nome della posizione che ti piacerebbe occupare o quella che hai occupato durante l'ultimo stage che hai fatto. Se stai inviando candidature per mestieri differenti ricordati di personalizzare ognuna di esse. Se sei alla ricerca del tuo primo stage puoi utilizzare le parole chiave della tua ricerca.

2- Come mettere in risalto un'esperienza di breve durata?

Il tempo che sarà dedicato alla lettura del tuo CV è di circa 40 secondi: tienilo a mente intanto che scrivi le tue esperienze e utilizza sempre la stessa struttura per presentarle. Questo faciliterà una lettura rapida del curriculum. Quello che farà la differenza tra te e i tuoi compagni di studi sarà il modo di descrivere lo stage che hai fatto e, anche nel caso in cui questo sia stato deludente (un po' nello stile caffè-fotocopie), ci sono modi per metterlo in valore:

- Scrivi le date e/o la durata
- Metti il nome dell'azienda (se non è conosciuta metti anche il settore d'attività).
- Indica, in due o tre punti, l'obiettivo ricercato nel fare lo stage e le attività fatte. E, visto che non è facile mostrare dei risultati in caso di esperienze corte, puoi spiegare in cosa il progetto che hai seguito è stato (o sarà) utile all'azienda e che esso ha continuato a essere sviluppato anche dopo la tua partenza.

3- Si deve parlare di "stage"?

"Stage" è una modalità contrattuale (un po' come "interim" "tempo determinato", ecc., per intenderci) quindi non si può essere solo "stagisti". Stai imparando un mestiere specifico quindi è meglio mettere una cosa del tipo: "Assistente di Comunicazione - stage", per esempio. Puoi anche mettere la divisione aziendale di cui facevi parte in modo da dare una buona impressione sulla tua comprensione dell'organizzazione del lavoro in un'azienda tipo.

4- Mostrare le proprie esperienze: i lavoretti estivi e i progetti scolastici

Per aumentare la quantità di esperienze nel CV puoi citare anche i progetti scolastici a cui hai partecipato. Attenzione: metti solo quelli più importanti. È inutile parlare di ogni singoli compito che è stato svolto durante l'anno.
Per i lavoretti estivi o da studente metti in evidenza come questi abbiano sviluppato alcune competenze particolari in te: potrebbe essere la capacità di lavorare in gruppo, il rispetto degli obiettivi prefissati, il rispetto delle scadenze, ecc.

5- Ha senso mettere una rubrica "competenze"?

Sì, ha senso, perché questa rubrica è interessante per i datori di lavoro. Permette loro di conoscere le tue competenze tecniche (come i programmi che si è capaci d'utilizzare, le conoscenze tecniche, le lingue parlate, ecc.). Visto che sei all'inizio della tua carriera puoi accontentarti di metterne giusto 4 o 5. Evita anche di mettere delle competenze vaghe tipo "Marketing" o "Commercio". Se proprio hai bisogno di utilizzare dei termini di questo tipo aggiungi subito dietro cosa intendi.
Per valutare il tuo livello linguistico hai 2 possibilità: o sei in possesso di un diploma tipo il TOEFL o puoi rifarti alla griglia al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

6- Gli hobby e i centri d'interesse: metterli oppure no?

In occasione di un'assunzione (anche per uno stage) il datore di lavoro vuole capire che tipo di persona sei. Gli hobby, i centri di interesse e l'eventuale vita associativa possono dare questo tipo d'informazioni. Gli sport possono mettere in evidenza lo spirito di squadra o la combattività o la determinazione a raggiungere un obiettivo.

Indicare hobby come i viaggi, la lettura o il cinema non serve a tanto (lo scrivono tutti). È meglio scendere un po' più nei dettagli scrivendo, per esempio, "Asia, cultura e storia" oppure "Lettura: letteratura contemporanea".

Per finire non dimenticare che un curriculum è un po' come una pubblicità di te stesso/a: serve a uno scopo e mostra solo le informazioni adatte a raggiungerlo. Quindi per ogni candidatura è necessario riprenderlo in mano, modificarlo e adattarlo all'azienda e al posto che si vuole ottenere.