L'Export Manager gestisce le esportazioni e le vendite internazionali di un'azienda. Questo professionista pone una particolare attenzione all'analisi dei mercati stranieri, identificando le opportunità di sviluppo e progettando la strategia più adeguata per penetrare tali mercati. È inoltre suo compito seguire tutto il processo operativo di internazionalizzazione dell'impresa.
Un elemento cruciale del suo ruolo è l'aumento delle esportazioni e il consolidamento delle vendite internazionali nel lungo termine. L'Export Manager conduce un'analisi preliminare dei mercati multietnici, studiando le caratteristiche macroeconomiche, sociopolitiche, di rischio, la concorrenza su scala locale e globale, le tendenze future, le politiche tariffarie e le possibili limitazioni alle esportazioni.
Questo professionista svolge anche un ruolo determinante nell'identificazione e nella connessione con Buyer, distributori, grossisti, rivenditori e agenti nel Paese di interesse. L'obiettivo è la creazione di una rete commerciale locale oppure la planificazione dell'apertura di un punto vendita fisico o un negozio online personalizzato per il mercato straniero.
Molto spesso, l'Export Manager compie frequenti viaggi per incontrare direttamente distributori e clienti stranieri, supervisionando le attività commerciali in loco. Questo ruolo include anche la gestione di aspetti burocratici, operativi e logistici legati all'esportazione, coordinando il team dell'ufficio export.
Un Export Manager ha diverse responsabilità, tra le quali:
Oltre ad un'educazione universitaria, preferibilmente in Economia, Commercio, Ingegneria Gestionale, Scienze Politiche, Relazioni Internazionali o Lingue Straniere, chi aspira a diventare un Export Manager dovrebbe avere un'esperienza nel campo commerciale o nelle vendite B2B, possibilmente nello stesso settore dell'azienda per cui si candida. Una specializzazione in commercio internazionale può essere molto utile per questo ruolo.
L'acquisizione di competenze attraverso corsi o master in export management e internazionalizzazione delle imprese può aggiungere valore al profilo del candidato. La competenza nelle lingue straniere è imprescindibile, in particolare l'inglese, mentre la capacità di parlare altre lingue può rappresentare un significativo vantaggio competitivo.
Le competenze specifiche richieste per questo ruolo sono numerose: conoscenza del mercato estero, abilità commerciali, capacità di negoziazione e grandi capacità comunicative e relazionali, insieme a capacità di analisi e organizzazione.
Per diventare un Export Manager, occorre padroneggiare sia l'economia sia il business management e il marketing internazionale. La conoscenza di una lingua straniera, specialmente l'inglese, è sempre richiesta e potrebbe essere necessario anche un buon livello di conoscenza della lingua parlata nel mercato di destinazione.
Le abilità commerciali, le capacità di negoziazione e le competenze relazionali sono fondamentali. L'esperienza in un ruolo commerciale o nelle vendite B2B nel settore dell'azienda e una formazione universitaria in Economia e Commercio, Ingegneria Gestionale, Scienze Politiche, Relazioni Internazionali o Lingue Straniere sono molto apprezzate. Specializzazione in commercio internazionale potrebbe rappresentare un plus.
Settore | Commercio |
Livello minimo di studio | - |
Diploma consigliato | - |
Studio di lavoro | - |
Integrazione professionale | - |
Stipendio di base | - |